Recensione – Roma Malaga _ Andata e Ritorno – Lorenzo Patruno

Copia cartacea ricevuta dall’autore.

Uno dei libri più belli del mese di Agosto e soprattutto il più difficile da descrivere perché ritroviamo una storia intensa che alla fine le vostre emozioni saranno un mix tra amore, lacrime, gioia e voglia di vivere, in tutti i sensi.

È la prima volta che non desidero parlare dei personaggi ma soffermarmi sul messaggio intrinseco nella storia e la struttura scelta per valorizzarlo.

Prima, breve riferimento all’obiettivo dietro questo libro, che mi rende onorata, partecipare come polo di comunicazione #piùseneparlapiùsidona.

I diritti d’ autore saranno devoluti a sostegno delle attività dell’Associazione Peter Pan Onlus.

Scheda Tecnica

Trama

“Ho deciso di raccontare questa storia, con il fine di far capire al mondo che cosa significhi amare una persona, e desiderarla anche nella sofferenza.”

L’autore racconta la lunga e complicata storia d’amore tra il suo amico Francesco, onesto lavoratore di buona famiglia, e Valentina, studentessa spagnola solare e affascinante. I due si incontrano una sera a Malaga e da allora iniziano a conoscersi, a scriversi… ad amarsi.
Tra alti e bassi, nonostante la drammatica realtà della distanza che li separa – lui a Roma, lei in Spagna – tutto procede bene, finché a Valentina non viene diagnosticato un tumore allo stomaco.
Francesco resterà sempre al suo fianco, combattendo insieme a lei la più grande sfida della vita.

Biografia

Lorenzo Patruno nato a Roma il 12 Giugno del 1989, dopo aver terminato gli studi classici presso l’Istituto Salesiano Villa Sora in Frascati, decide di intraprendere la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, laureandosi nell’ottobre del 2013. Dopo le esperienze Erasmus e per amore, decide di concludere la specialistica presso l’Universidad Pontificia Comillas, a Madrid, completando così i suoi studi e specializzandosi in Marketing Management. Dopo aver maturato diverse esperienze lavorative in alcune multinazionali, attualmente lavora in qualità di Consulente presso una multinazionale leader nel settore automotive.

Peter Pan

Il 16 novembre del 1994 alcuni genitori di bambini oncologici romani decisero di fondare l’Associazione Peter Pan che dal 2000 offre nella capitale ospitalità gratuita, una vasta gamma di servizi e tutto il sostegno necessario per affrontare al meglio il duro periodo della malattia. La Grande Casa di Peter Pan, alle pendici del Gianicolo, è un polo di accoglienza che mette a disposizione dei bambini malati di cancro, in cura presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù, trentadue unità abitative dotate di servizi, oltre ad ampi spazi comuni che favoriscono la socializzazione delle famiglie. Circa 200 volontari, selezionati, adeguatamente formati e divisi in équipe che hanno specifiche mansioni, assicurano il funzionamento delle strutture 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Due giovani, le loro vite e i loro sogni. Improvvisamente il dolore, abbracciato alla speranza. Nonostante tutto, un inno all’amore.

Una storia d’amore nata dal caso e dal destino, travolgendo due giovani, senza nessuna pretesa verso la stabilità di coppia, lotta tra paure e insicurezze avvalorate dalla fatidica distanza (Roma-Malaga).

Due persone che possiedono età, passati e presenti diversi, si cercheranno tra la folla con occhi di desiderio e scoperta.

[In quei mesi era stato spensierato, andava a divertirsi con gli amici e aveva deciso di dare un taglio alle relazioni per godersi la vita e se stesso, ma quella sera stava per accadere qualcosa di nuovo. Di diverso. Qualcosa che lo avrebbe cambiato nel profondo.]

Valentina (Malaga), studentessa, giovane, bella, cocciuta ma sicura, metterà costantemente in allerta Francesco (Roma), lavoratore, diversamente giovane (ahahaha scherzo), simpatico e playboy dichiarato.

[Era giovane, da poco single e con tanta voglia di divertirsi. Era quindi una preda del tutto ignara di quel grande predatore che non fa distinzioni tra noi umani…silenzioso quanto spietato, che ti ghermisce e nemmeno te ne accorgi. L’amore.]

Un rapporto difficile da spiegare e illustrare perché puro e pieno di vita, dimostrazione del sentimento difficile e complesso chiamato amore perché bisogna indagarlo, cercarlo, capirlo in tutte le sfaccettature belle e brutte.

Un amore vero che affronta con grinta anche le difficoltà più grandi e insormontabili…ok, in questo momento le lacrime escono da sole, perché, nel mio passato, ho vissuto una situazione molto simile e capisco ogni singola parola descritta nel libro.

Una storia piena di significato, difficile da spiegare perché il sentimento che lega Valentina e Francesco, è troppo grande. Ogni parola non valorizza questa coppia…quindi…

ACQUISTATE questo libro, sia per fare del bene, che per scoprire e toccare con mano, l’amore.

[Posso dire di aver conosciuto gli occhi ed il sorriso del vero amore, e ho la speranza che un giorno tutti lo conoscano, perché è la cosa più bella che possa capitare nella vita….perché se non si vivesse per questo, che senso avrebbe la nostra vita?

NOTA TECNICA: il libro viene strutturato come Francesco che racconta la sua storia ad un caro amico, in tutto e per tutto, anche ogni singolo messaggio che, con Valentina, si sono scambiati, avvalorato dalla loro grande distanza. Un libro scorrevole e dalla stesura semplice e sincera, senza troppi fronzoli, rappresentano al meglio questo racconto, valorizzando il tutto. Alcune scene saranno, sotto i vostri occhi, forzate e romanzate ma, posso essere sincera??? Ho preferito così perché hanno reso, smorzando, più leggero momenti e e passaggi molto forti.

Un libro da vivere nella sua semplicità perché non vuole nascondere nessun messaggio intriseco….ma è lui stesso il messaggio.

E voi ? Avete trovato il senso della vostra vita?


BREVE INTERVISTA ALL’AUTORE

Perché hai scelto di raccontare la tua storia? La mia intenzione, inizialmente, non era quella di voler scrivere un libro, ma di raccontare a me stesso tutto quello che mi era accaduto sotto forma di un diario. Avevo necessità di far fronte ad un dolore molto grande, che derivava dalla scomparsa di una persona a me molto cara. Volevo rivivere ogni singolo momento, così da poter metabolizzare quello che mi era accaduto. E questo mi ha aiutato, ed ho pensato di pubblicarlo perché poteva esser di conforto e di aiuto ad altre persone.
Come mai la scelta di raccontare la storia dal punto di vista del tuo “amico”? Credo che fosse la miglior forma per esprimere tutti i miei sentimenti più profondi. E’ la tipica scusa che le persone si inventano quando devo raccontare qualcosa: “Sai c’è un mio amico/a…”. Comunemente celandoci dietro ad una fantomatica persona X non ci vergogniamo a dire la verità, ed è proprio questo il motivo per cui l’ho raccontata sotto forma di storia di “un mio amico”.
Che cos’è per te la felicità? Questa è forse la domanda più difficile a cui rispondere. Posso dirti quello che per me è la felicità, ma non è un vademecum. Secondo me la felicità è saper accettare se stessi senza tener conto dei giudizi degli altri, fare ciò che più ci aggrada , senza però che questo vada a ledere altre persone, esser soddisfatti di quello che si ha, senza invidiare gli altri, perché a volte dietro mille sorrisi che vediamo, si cela un dolore molto più grande, ed infine è sapere di avere a fianco una persona che ti ama veramente. E quando tutto questo non accade, ci dovremmo analizzare, capire cosa non và ed a quel punto cambiare e lottare per ciò che si desidera.

Un bacio dalla vostra Palma

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